ROBERTO FENGA

Scopro della dipartita di Fenga il giorno di Natale 2024. Il me ragazzino tredicenne del 1990 che aveva appena assistito al mortale ictus della propria nonna e che, la mattina stessa, vigilia del primissimo compito in classe di greco della sua vita, aveva cercato un minimo conforto umano dal proprio professore all'ingresso in aula ricevendo, invece, parole fredde, distaccate e zero empatiche, ha avuto, ammetto, un moto di felicità. Il me 47enne, molto più smaliziato, l'ha trovato un meraviglioso regalo di Natale. Non mi mancherai Fenga, Ottimo professore ma uomo piccolo piccolo

Il commento dell'ateo prof. Fenga: "Leggo i vangeli in greco sempre molto volentieri: sono scritti con uno stile che non ha eguali in tutta la letteratura greca." . Uomo onesto ed essenziale, pedagogo non montessoriano ma molto, molto efficace, ed anche maestro di vita.

Il prof.Fenga è stato il mio secondo padre. Devo a lui gran parte di quello che sono.

Grazie professore per il suo contributo di scuola e di vita. È stato un tassello importante di formazione culturale e di maturazione personale. Ricordo bene ancora oggi a più di 30 anni di distanza il percorso fatto dal "terrore" iniziale al riconoscimento non solo della testa ma anche del grande cuore che si nascondeva dietro a quella scorza apparentemente inflessibile, ironica, divertita, di chi amava il proprio lavoro e i propri studenti

un docente indimenticabile negli anni del ginnasio al D'Oria dal 1980 al 1982 una persona fondamentale per la mia formazione

Non l’ho più incontrato dopo la fine del ginnasio nel 1982, ma i ricordi rimangono vivissimi, una persona di rara umanità e preparazione che non si dimentica, tanti aneddoti ed episodi particolari. Un grande professore, un grande uomo, lo ricorderò sempre con affetto e stima

Da’ue non si torrat ses benidu né ischis cando torras a partire, su die ch’has a morrer senz’ischire, comente senz’ischire ses naschidu. T’hat su grande misteru partoridu e casi misteriosu est su vivire, ca tra filare, tesser’e ordire nemos sa tela propria hat cumpridu. Restad’in dogni coro s’amaresa de non haer su tempus impleadu né bene profittadu ‘e sa sorte. Pensende in custu, arrivat sa ‘ezzesa e in cussu penosu e trist’istadu, ecco misteriosa ‘enit sa morte. Riposi in pace caro Maestro. A si biri

Grazie, professor Fenga, insegnante di lettere e di vita. Conservo ancora un caro ricordo di lei dopo tanti anni.

Non ero certo uno studente modello e il prof. Fenga era considerato uno dei più esigenti della scuola, al primo compito in classe consegnai in bianco ricenvendo un "1" con la dicitura "il protocollo costa", eppure sono sempre andato perfettamente d'accordo con lui riconoscendone da subito l'immensa cultura, la caratura umana fuori dal comune, il grande senso di libertà e la non accettazione da parte di chi stando sopra di lui nella scala gerarchica pensava erroneamente di influenzare la sua linea d'insegnamento. Oltre al latino e al greco il Professore ci ha insegnato anche questo. Che la terra Le sia lieve Professore, la saluta "l'amoroso Giglio" che lei nominava citando Iacopone da Todi. Mi piace immaginarla a conversare con i grandi letterati del passato. Ci rivedremo e mi interrogherà ancora.

Mi associo alle mie compagne di classe nel ricordo di un Professore speciale, difficile in certi giorni e accogliente in altri, esempio di come la conoscenza conduce ad un’esistenza libera.

Saluto con affetto il magister a cui devo molto come insegnante e come persona.

Grazie Professore. per avermi insegnato a pensare. per la passione contagiosa con cui lo ha fatto. per la Sua proverbiale simpatia. ho uno scrigno di ricordi che tengo stretti. Grazie di cuore.

Un grazie per aver insegnato al mio ragazzo, oltre al greco, il senso della responsabilità. Buon viaggio Professore.

Ricordando un professore illuminato che sapeva educare con passione i suoi ragazzi

Un semplice GRAZIE per aver riportato mia figlia ad amare il Greco; per averle donato un pizzico del Suo sapere; per averle ricordato che studiare ti rende colto e libero. Riposi in pace. Con sincera riconoscenza.